Descrizione

Nei dintorni della città si materializza il pesante passato delle guerre in Indocina, alle quali è consacrato il Memoriale. Dedicato ai soldati e ai civili morti per la Francia e rimpatriati sul territorio, il memoriale riunisce 24.000 sepolture disposte nell’attigua necropoli in un cerchio perfetto, seguendo un’architettura moderna e solenne. Entra nel cerchio e lasciati prendere dall’emozione, in questo luogo così segnato dal sacrificio patriottico.

Coordinate

Memoriale delle guerre in Indocina

862 Avenue du Général Callies, 83600 Fréjus

Biglietteria

Informazioni pratiche

Condividi

Ci piace perché...

  • La solennità che regna in questo luogo
  • Le ceneri del Generale Bigeard

Fréjus, 2000 anni di storia

Memoriale delle guerre in Indocina

L’Indocina francese, che riunisce Annam, Tonchino, la Cocincina (regioni dell’attuale Vietnam), la Cambogia e poi il Laos, fu creata nel 1887. Ho Chi Minh, fondatore del Viêt-minh, proclamò la repubblica democratica del Viêt-Nam il 2 settembre 1945. Per otto anni, a partire dal 1946, il Viêt-minh intraprese una guerra totale contro i coloni. All’inizio del 1954 riuscì ad accerchiare Diên Biên Phu. Dopo cinque mesi di combattimenti feroci, riuscì a sconfiggere la resistenza francese. La presenza francese in Estremo Oriente volse così al termine.

Il 14 settembre 1956, l’ultimo soldato francese si imbarcò a Saigon.

La firma del protocollo franco-vietnamita del 1986, richiedeva la ricerca di un luogo per la costruzione in Francia di una necropoli. Verrà scelta Fréjus, legata da molto alla storia coloniale a causa dell’esistenza di un campo per i militari in partenza verso l’Indocina.

La prima pietra della necropoli venne posata da Jacques Chirac, Primo Ministro francese, il 19 gennaio 1988. Ne seguì l’inaugurazione da parte di François Mitterrand, allora Presidente della Repubblica.

I corpi destinati a riposare nella necropoli di Fréjus sono quelli dei militari “morti per la Francia” ma anche dei civili. Oltre al progetto di costruire una necropoli si aggiunse quello di creare una sala storica. Ed è proprio da qui che deriva la denominazione “Memoriale delle guerre in Indocina”.

Il memoriale è stato realizzato su un terreno di 23403 m2 dall’architetto Bernard Desmoulin, autore della restaurazione parziale del Museo delle arti decorative di Parigi e della sistemazione interna del Grand Commun della reggia di Versailles.

Si inserisce in un circolo periferico da 110 m di diametro; il cerchio simboleggia sia il periplo che la caserma erede del cerchio spirituale delle tribù.  “È una sorta di metafora del ciclo interrotto dalla morte…”.

Le file di alveoli hanno ricevuto le ossa di 17250 militari identificati. Nella cripta riposano invece in un ossario i resti di 3152 vittime non identificate.

Il numero totale dei corpi è di 23945 e 34955 sono quelli riportati sul muro del ricordo (soldati il cui corpo è stato restituito alla famiglia, soldati scomparsi o corpi rimasti sul posto). Un luogo culturale con le quattro principali religioni rappresentate e una sala di rievocazione storica completano il complesso.

Anche le ceneri del Generale Bigeard sono state trasferite nel 2012 al Memoriale delle guerre in Indocina. La data scelta è stata quella del 20 novembre, data dell’operazione Castor, durante la quale aveva assediato Dien Bîen Phu alla guida dei suoi paracadutisti.

Il Memoriale è proprietà del Ministero degli Ex Combattenti e Vittime di guerra. È gestito dalla Direzione interdipartimentale degli Ex Combattenti e Vittime di guerra a Marsiglia.